Archivio dell'autore: teatrodelramino
Allenamento sulla sabbia
Fra poco la stagione inizierà ad essere più calda e così gli impegni del Teatro del Ramino saranno più pressanti e quindi dobbiamo essere più allenati. Il
Il modo migliore per allenarsi sia fisicamente che tecnicamente è allenarsi sulla spiaggia sabbiosa.
La sabbia ti obbliga ad alzare le gambe e migliori si ala forza fisica sia la tecnica

Le tradizioni locali e lo spettacolo a tema
Una prerogativa dello spettacolo di piazza è la possibilità di integrare la tradizione locale con la messa in scena.
A Capodanno ormai da oltre un decennio partecipiamo ad una manifestazione molto suggestiva, il funerale dell’anno vecchio ad Appignano del Tronto .
Il fuoco
Il fuoco! Da sempre il fuoco ha affasciato e ha incuriosito l’uomo. Elemento imprescindibile dell’evoluzione il fuoco ha permesso di illuminare la notte è di scaldare gli inverni.
Il fuoco verrà usato come arma, e noi lo usiamo sempre come oggetto scenico, corredando i nostri spettacoli con combattimento con spade infuocate






Lo spettacolo medioevale oggi
La domanda è legittima , su uno Spettacolo medievale è opportuno usare luci artificiali ed effetti pirici?
Credo che la cosa essenziale sia rendere una atmosfera magica e uno spaccato di una realtà mista tra storia , fantasia e atmosfera. La cosa che mi preme di più è trasmettere emozioni.










La caduta scenica con i trampoli
A volte ci chiedono come si cada dai trampoli, parlo di una caduta scenica, ecco un breve video dove di vede bene una caduta scenica dai trampoli .
Si deve bilanciare il peso e buttarsi in avanti con la schiena all’indietro e il gioco è fatto.
Uno spettacolo per la pace, un viaggio ai confini della guerra
Adesso siamo sulla via del ritorno a casa, stanchi ma felici.
Abbiamo dormito poco ma siamo pieni dì soddisfazione.

Abbiamo visto i volti degli Ucraini che aspettavano il nostro arrivo, abbiamo visto nei loro occhi la felicità nel ricevere quello che Voi ci avete affidato perché andasse nelle loro mani. Il trasbordo effettuato in modo molto celere e poi subito sono andati via verso la loro nazione in guerra. Grazie a tutti coloro che hanno donato. Lo avete fatto con il cuore e noi ci siamo sentiti responsabili del nostro carico. Ringrazierò con calma tutti coloro che hanno permesso che tutto ciò avvenisse, lo farò con calma in modo da non dimenticare nessuno, ma permettetemi di fare un eccezione e ringraziare subito don Adam Krzysztof Baranski che ci ha seguito come un angelo dalla nostra terra alla sua terra la Polonia, permettendoci dì avere un contatto ai confini con l’Ucraina. Poi abbiamo indossato i trampoli e siamo andati in una scuola polacca dove ci sono dei bimbi ucraini scappati dalla guerra. La scuola era a pochi chilometri dal confine.

Abbiamo donato le ultime caramelle ai bimbi e loro ci hanno ripagato col il loro sorriso.
Forse non sarà stato il più bello spettacolo messo in scena ma forse è stato tra i più emozionanti per noi.

Spettacolo nel bosco
In tempo di pestilenza abbiamo fatto uno spettacolo nel bosco quando si poteva e ve lo ripropongo adesso qui
L’effimero momento prima di entrare in scena
Il momento prima di andare in scena, è sempre un momento magico, sospeso in una piccola bolla temporale.
Un attimo dove il silenzio prende il sopravvento, dove si cerca la solitudine, dove si dimentica tutto e ci si lascia attraversare dalle emozioni come sul letto di un fiume. Poco distante c’è il pubblico che aspetta l’inizio dello spettacolo. Si cerca il nulla, la tensione c’è, e non ha alcuna importanza per chi ci si esibisce, la tensione è sempre la stessa, anche se ci si sente isolati dal mondo. Pochi istanti, pochi respiri, ci separano dall’azione, dal gesto. Anche se tutto ciò è effimero e dura solo pochi istanti, se non ci fosse questa sensazione non si potrebbe entrare in scena. Ci si alza, le forze tornano prepotenti e si inizia. Il pubblico c’è si sente l’energia, ma è invisibile ai tuoi occhi, a volte odi gli applausi, ma sono sempre come se arrivassero da una valle distante. Ci sei tu e gli altri attori, compagni di quel viaggio che è lo spettacolo.